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al testo di Angelo Nocent
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Angelo Nocent - olio su tela
Per l’ingresso nel Regno del Padre m’ hai pagato il biglietto col sangue. Io ti chiedo fin d’ora perdono Per quel giorno tremendo, Signore.
Come viatico per la mia ora, Vieni accanto al mio letto di morte A ridire le dolci parole Mormorate al ladrone pentito:
“ Oggi stesso…con me… in paradiso”. (Lc 23:43)
O Gesù, mio Signore e mio Dio, Tu, il Cristo, il Figlio del Padre, Via e meta di tutto il creato, Dall’abisso del nulla Ti adoro.
Elevato al di sopra dei cieli Ed assiso alla destra del Padre, Hai effuso lo Spirito Santo E d’allora non siamo più soli.
Hai promesso di stare con noi Fino all’ultimo giorno del mondo; In noi vivi per mezzo di Lui, Pentecoste perenne di doni.
L’anti-spirito della malizia Spesso agita in noi la paura Che ci rende avviliti e confusi, Sfiduciati, incapaci di agire.
Oh, Parola del Padre, perdona Noi sviati da troppi discorsi! E’ un frastuono di ritmi confusi Che ci turba, confonde e deprime.
Tu ci chiedi di fare silenzio, di passare ad un vaglio severo ogni voce che frulla nel capo per discernere il bene dal male.
Sei la forza, la consolazione, Sei la gioia, la pace del cuore, Sei unzione, sigillo e caparra, Sei la vita che mai avrà fine. Amen.
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